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medioriente: Israele, Libano, Siria, Giordania, Iran, Iraq, Afghanistan, lega araba

A proposito di Terzi sul Corriere della Sera

A proposito di Terzi sul Corriere della Sera

Destano molte preoccupazioni le dichiarazioni rese dal ministro Terzi nell’intervista rilasciata al supplemento del Corriere della Sera, Sette, riguardo a un possibile attacco di Israele ai siti nucleari iraniani. Nel clima rilassato e confidenziale di un’intervista domestica su temi di grande rilievo, il ministro accenna a una possibilità, senza esprimere un giudizio del governo, ma sottolineando i motivi di preoccupazione legittima del governo israeliano.

Per completare il quadro, sarà utile ricordare allora la netta contrarietà dell’amministrazione americana, espressa sia dal Presidente in carica, dal Segretario di Stato e dal ministro della Difesa, le numerose posizioni pubbliche contrarie dei vertici militari e dell’intelligence israeliani, le posizioni assunte dall’Unione Europea, in varie sedi e formati.

Soprattutto dopo i fatti di Bengasi e le provocazioni di gruppi estremisti davanti ad alcune ambasciate, è indispensabile sottolineare che l’apertura di un fronte militare unilaterale fra Israele e Iran farebbe cadere nelle piazze del Medio Oriente ogni distinzione fra sunniti e sciiti, arabi e persiani, aprendo una crisi dagli esiti assolutamente imprevedibili per Israele, la regione, il mondo intero. E’ utile dunque che il governo ribadisca, in linea con le posizioni più volte enunciate, l’assoluta contrarietà e inopportunità di azioni militari unilaterali e preventive che facciano deragliare i negoziati diplomatici tuttora in corso per assicurare da parte di Teheran il rispetto delle condizioni fissate dalla comunità internazionale nel quadro di un legittimo diritto all’energia nucleare per scopi pacifici.

La Palestina alle Nazioni Unite

La Palestina alle Nazioni Unite

L’Italia è un grande Paese ma il Premier è oramai un paria della comunità internazionale. Capi di Stato e di governo fuggono gli incontri bilaterali, le conferenze stampa congiunte e le foto ricordo poiché è sempre in agguato il colpo di scena, il commento impronunciabile confidato magari al telefono con un sodale di vita notturna. Silvio Berlusconi è, più che un leader in scadenza, un leader scaduto. Ed è finita anche la favola del premier che da del tu al mondo alle Nazioni Unite: non più discorsi letti in inglese fonetico (cioè secondo pronuncia senza capirne il significato), non più servizi taroccati nei tg Rai che montano immagini di platee gremite e consenzienti accanto a quelle del Berlusconi sul podio. Il Primo Ministro italiano non sarà a New York, nonostante il Mediterraneo sia al centro di alcune decisioni.

Noi democratici diciamo la nostra sulla più rilevante di queste.

Il 20 settembre, salvo colpi di scena, il Presidente dell’ANP depositerà una risoluzione richiedente il riconoscimento dello Stato di Palestina e pronuncerà un discorso due giorni dopo. Se la risoluzione venisse depositata al Consiglio di Sicurezza per tentare il riconoscimento pieno, essa avrebbe bisogno di almeno nove voti favorevoli e nessun voto contrario da parte dei membri con diritto di veto, uno scenario reso già oggi impossibile dall’annunciato veto Usa. Se invece la risoluzione verrà depositata all’Assemblea, essa richiederà il sì di 129 Paesi, corrispondenti ai due terzi dei componenti. In tal caso, l’OLP passerebbe da “osservatore permanente” a “Stato non membro” (come è oggi il Vaticano), un riconoscimento che impegnerebbe solamente i Paesi che si sono pronunciati a favore ma non gli altri. Questo nuovo rango conferirebbe ai palestinesi una maggiore forza negoziale e permetterebbe loro di riconoscere la giurisdizione della Corte Penale Internazionale, potendo così sollevare davanti ad essa singoli casi del contenzioso con Israele.

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Filo diretto

Filo diretto

Qui di seguito trovate il link al video del mio filo diretto a Radio Radicale. Una prima parte dedicata alle principali questioni internazionali. Una seconda con le consuete telefonate senza filtro degli ascoltatori con 40 secondi di microfono libero….
A presto

http://www.radioradicale.it/scheda/333368/politica-estera-filodiretto-con-lapo-pistelli